lunedì 10 agosto 2015

Arriva il mostro del metano

DaArctic News”. Traduzione di MR

Di Sam Carana

Gli esseri umani non sono mai esistiti nelle condizioni che abbiamo di fronte ora, a prescindere da quanto si risalga nella storia.

Il 4 agosto 2015 sono stati registrati livelli medi globali di metano di 1840 parti per miliardo. Si tratta del livello medio più alto da quando sono iniziati i rilevamenti ed è probabile che questo nuovo record venga presto superato da livelli ancora più alti.

Il biossido di carbonio che viene rilasciato ora raggiungerà il suo impatto di picco fra un decennio. L'alto e immediato impatto del metano lo rende più importante delle emissioni di biossido di carbonio nell'alimentare il tasso di riscaldamento globale nel prossimo decennio.

L'Oceano Pacifico è molto caldo al momento. L'acqua calda scorre dall'Oceano Pacifico attraverso lo Stretto di Bering nell'Oceano Artico. Le temperature di superficie del mare nello Stretto di Bering erano di 20,5°C il 4 agosto 2015. Cioè di 8,7°C più calde di quanto fossero prima. Sono state rilevate temperature di superficie del mare di 11,8°C fra la Groenlandia e le Svalbard il 7 agosto 2015, un'anomalia di 8,5°C.


Il pericolo è che un ulteriore riscaldamento causerà il collasso del ghiaccio marino, che a sua volta porterà ad un riscaldamento ancora maggiore dell'Oceano Artico, mentre la presenza di più acqua libera aumenterà a sua volta la possibilità che si sviluppino forti tempeste che possono mescolare le alte temperature della superficie con quelle del fondo del mare, dando come risultato la destabilizzazione dei sedimenti ed innescando il rilascio di metano che potrebbe essere contenuto in quei sedimenti in grandi quantità.

I rilasci di metano dal fondo dell'oceano Artico minacciano di causare un rapido riscaldamento locale che a sua volta innesca un ulteriore rilascio di metano, in un circolo vizioso di riscaldamento fuori controllo che potrebbe distruggere l'habitat degli esseri umani entro pochi decenni.