domenica 31 luglio 2011

Il cervello è un'appendice della pancia



Per chi è curioso a proposito della storia dell' "Energy Catalyzer" di Rossi-Focardi, la macchina meravigliosa che produce energia dalla fusione nucleare, ecco il terzo rapporto di Steven Krivit sull'argomento.


http://newenergytimes.com/v2/news/2011/37/NET370.shtml
 
Non è che ci sia dentro molto di nuovo rispetto a quello che si era detto, ma è interessante come riassunto di tutta la storia. Fa vedere quanto è impressionante il dilettantismo e l'approssimazione con cui questi si sono lanciati a raccontare di aver rivoluzionato la fisica. Dati persi, misure mal fatte, risultati che cambiano ogni mese, rapporti promessi e mai diffusi, rifiuto di dare dettagli, insulti a chi chiede delucidazioni, eccetera.

Ancora più impressionante è leggere sui commenti dei vari blog che parlano di questo argomento (per esempio, su giornalettismo) come gli stessi complottisti, quelli che vanno a cercare il pelo nell'uovo nelle misure fatte dai climatologi, invece si bevono in una sorsata le dichiarazioni fatte dai proponenti dell'E-Cat

E' proprio vero che il cervello è un'appendice della pancia - serve solo a giustificare quello che uno vorrebbe che fosse vero.

venerdì 29 luglio 2011

Disastro artico

I grafici che seguono sono dal Polar Research Center dell'Università di Washington. Non credo che ci sia bisogno di commenti. 



giovedì 28 luglio 2011

L'E-Cat perde vapore


L' “Energy Catalyser” (E-Cat) è un dispositivo che è stato annunciato da due Scienziati italiani come capace di risolvere i problemi energetici del mondo per mezzo della fusione nucleare. Sfortunatamente, ci sono seri dubbi su queste affermazioni. Nella figura sopra (da una relazione di Peter Ekstrom ) è visibile uno dei problemi dell' E-Cat:il buffetto di vapore prodotto dal dispositivo è troppo piccolo per indicare che produce veramente energia. (Questo post è stato pubblicato su "The Oil Drum" il 27 Luglio 2011)

Andrea Rossi e Sergio Focardi hanno recentemente annunciato di aver sviluppato un dispositivo (l' “energy catalyzer” o “E-Cat”) capace di produrre energia utile dalla reazione di fusione a bassa temperatura. Se fosse funzionante come riportato, l' E-Cat sarebbe una vera rivoluzione, non solo per la scienza, ma anche per la vita quotidiana. Avremmo un dispositivo semplice, capace di produrre una grande quantità di energia a basso costo senza generare inquinamento significativo e potremmo dire addio alla crisi energetica ed al riscaldamento globale allo stesso tempo. 

In un mio precedente post su"The Oil Drum" ho esaminato l'E-Cat lasciando aperta la possibilità che fosse un reale dispositivo a fusione. Qui, riesamino la questione sulla base di nuovi dati. Alla luce di ciò sembra molto inverosimile che l'E-Cat possa funzionare come viene sostenuto.

L'idea dell'E-Cat pone le sue radici sul precedente lavoro di Martin Fleischmann e Stanley Pons che, nel 1996, sostenevano di essere riusciti a fondere dei nuclei di deuterio insieme (“fusione fredda”) e ad ottenere un'abbondante fonte di energia. Tuttavia, le affermazioni di Fleishmann e Pons erano basate su misurazioni sperimentali imperfette che si rivelarono non avere nulla a che fare con la fusione fredda nella loro impostazione. Ciò non ha scoraggiato altri scienziati dal ricercare fenomeni simili; una ricerca che continua a tutt'oggi. Rossi e Focardi hanno riportato di essere stati in grado, nel processo, di fondere nuclei di nickel con nuclei di idrogeno a basse temperature, generando nuclei di rame ed energia utile. Secondo le loro affermazioni, la reazione dev'essere attivata fornendo un po' di energia alla cella di reazione, ma il calore che ne risulta prodotto potrebbe essere 30 volte maggiore o anche di più.

La prime reazioni alle dichiarazioni di Rossi e Focardi sono state caute (per esempio le mie e quelle di Kjell Aleklett) o anche di appoggio diretto (Hanno Essen e Sven Kullander). In ogni caso, queste reazioni iniziali erano basate sostanzialmente sulle dichiarazioni degli inventori dell'E-Cat. Nel mondo scientifico, c'è una credenza condivisa per cui quando un collega ti dice qualcosa che lei/lui ha fatto, non si presume subito che sia sbagliato, un inganno o un imbroglio studiato per far soldi. Comunque, quando la misurazione è importante, quando risulta cruciale per lo sviluppo di una nuova teoria o per smentirne una vecchia, allora dev'essere mostrato in dettaglio che sia stata correttamente eseguita a che possa essere indipendentemente ripetuta. Ovviamente, gli inventori non sono obbligati a mostrare esattamente come la loro invenzione funzioni, ma è nel loro interesse mostrare che funzioni.

Esaminiamo, quindi, la situazione dell'E-cat come si presenta in questo momento. Nessuna prova diretta di una reazione nucleare all'interno del dispositivo è stata riportata, per esempio, l'emissione di raggi gamma. La sola prova disponibile è indiretta e proviene dalla grande quantità di calore in eccesso che si afferma venga prodotto dal reattore. In quanto unica base dell'affermazione del fatto che avvenga una reazione nucleare, il calore in eccesso (se c'è) prodotto dal reattore avrebbe dovuto essere misurato con estrema cura a con le necessarie precauzioni per assicurarsi che sia significativo. Sfortunatamente sembra che non sia andata così. L'impostazione sperimentale per le misurazioni del calore sembra inadeguata e dilettantesca; i risultati sono poco chiari e la ripetibilità non è stata dimostrata. Sembra legittimo pensare che l'affermazione di “fusione fredda” di Rossi e Focardi poggi su prove scarse o anche su nessuna.

Una misurazione calorimetrica attendibile del calore prodotto dall'E-Cat potrebbe essere eseguita effettuando cicli di acqua di raffreddamento all'interno di un serbatoio isolato e misurando le temperature dell'acqua. Conoscendo la quantità di acqua, sarebbe possibile ottenere una prima stima del calore prodotto. Questo, di per sé, potrebbe non essere sufficiente. La misura del calore potrebbe essere validata rimpiazzando l'E-Cat con un resistore e quindi misurando la potenza necessaria per scaldare l'acqua alla stessa temperatura raggiunta con l'E-Cat in azione. Ma il test cruciale sarebbe uno a “in bianco” in cui verrebbe mostrato che c'è una differenza significativa fra il calore generato da un E-Cat in funzione ed un dispositivo dove il “catalizzatore” sia assente.

E' chiaro, tuttavia, che gli inventori dell'E-Cat non hanno fatto nulla del genere. Non hanno chiuso il ciclo di raffreddamento, hanno lasciato sfogare il vapore e stimato la quantità di calore creato presumendo che tutta l'acqua che passa per l'E-Cat venga vaporizzata. Questo è ovviamente un'impostazione molto povera che garantisce grandi errori semplicemente perché non c'è modo di essere sicuri che tutta l'acqua venga vaporizzata. Inoltre, è chiaro da questo film che questo è il modo in cui sono state interpretate le misurazioni.

Anche un'impostazione sperimentale povera può dirci qualcosa se usiamo delle precauzioni elementari. Semplicemente usando 2 E-cat, uno attivo e l'altro senza il catalizzatore, potrebbe essere possibile vedere una differenza, se esiste un eccedenza di calore. Ma Rossi ha rifiutato di affrontare la questione di un test a vuoto. Potrebbe valere la pena di menzionare, a questo punto, che la caduta della “fusione fredda” del 1996 annunciata da Fleischmann e Pons cominciò quando non poterono dimostrare di aver eseguito un test a vuoto nei loro esperimenti.

Complessivamente, Peter Ekstrom fa delle considerazioni convincenti quando mostra che l'E-Cat non produce alcun eccesso di calore. Come risposta Rossi non ha trovato niente di meglio di dare del “clown” a Ekstrom. Questa risposta è stata successivamente cancellata dal blog di Rossi, ma si può ancora trovare in rete, per esempio qui. Questo è solo un esempio dell'attitudine generale del Sig. Rossi riguardo a chi lo critica. Steven Krivit ha descritto correttamente diversi dei punti deboli delle dichiarazioni di Rossi e Focardi. Quindi, possiamo aggiungere che le misurazioni fatte in Svezia hanno mostrato che il presunto rame creato dalla trasmutazione nucleare nell'E-Cat ha la stessa composizione isotopica del rame naturale. Questo è semplicemente impossibile.

Naturalmente, tutto ciò non prova che l'E-Cat non possa funzionare come descritto, ma l'onere della prova resta agli inventori ed è chiaro che essi sono assai lontani dall'essere capaci di mostrare che il loro dispositivo è una macchina che produce energia basata sulla fusione nucleare. Sembra che la storia dell'E-Cat stia dirigendo rapidamente verso il reame della 'scienza patologica'. Grandi annunci di rivoluzioni scientifiche supportati da piccole o nessuna prova, ricette ambiziose su come salvare il mondo per mezzo di qualche macchinario miracoloso, oscure esternazioni mascherate come teorizzazioni scientifiche, insulti ad hominem ai non credenti, ecc. E' uno schema ben conosciuto. Da ora in avanti, potremmo aspettarci di vedere un'onda di teoria della cospirazione in relazione all'E-Cat. Alla fine, passerà anche questo.

Tradotto da Massimiliano Rupalti

martedì 26 luglio 2011

New Ice Age: un'altra figuraccia



Scusate per questo ulteriore post sui glacialisti di NIA (New Ice Age). Giuro che è l'ultimo, poi ricominciamo a occuparci di cose serie. Ma questa ultima cosa che hanno pubblicato è veramente troppo bella per non commentarla. Fa impressione come questi qui riescano a darsi la zappa sui piedi da soli in questo modo.


Guardate questo post su "New Ice Age" dedicato alla mia modesta persona. Ne vale la pena! Allora, vi riassumo la storia:

Su uno dei miei post su Cassandra, arriva un commento di un anonimo che mi chiede la mia opinione su quello che lui chiama "drastica riduzione recente del buco dell'ozono" e delle sue conseguenze sul clima. Mi sono accorto subito che c'era qualcosa di strano nella sua richiesta, più che altro per il tono di lode sperticata, tipo "grande professore", "luminare" eccetera. Insomma, questo qui cercava chiaramente di incastrarmi. Sono stato tentato di mandarlo a quel paese, ma alla fine ho deciso che non era il caso. Poteva essere, dopotutto, anche una persona che veramente voleva sapere qualcosa sull'ozono. Insomma, lui traccheggia un po' con una serie di domande; io gli rispondo senza dargli troppo spago. Alla fine gli dico gentilmente che il buco dell'ozono non è il mio campo e che i commenti di "Cassandra" non sono il posto giusto per discuterne.

Capitolo chiuso, pensavo. E invece no. Su NIA appare un incredibile post dove "Riccardo" dichiara di essere entrato "sotto mentite spoglie" nel blog Cassandra e di essere stato lui l'anonimo bugiardo che mi faceva le domande. Vale veramente la pena di leggere il suo post: guardatelo com'è tutto ringalluzzito che dice, "sono stato sul blog del grande professore e lui ha ammesso di non saper nulla di ozono. Ne so più io di lui!!". Sembra un bambino di 12 anni tutto gasato che racconta ai suoi amici che ha rubato la marmellata e la mamma non se ne è accorta.

Ora, vale la pena far notare a "Riccardo" che:

1. Non sa nemmeno leggere l'inglese. Gli autori che cita non dicono affatto quello che dice lui. (*)
2. Non ha capito nulla di come funziona la scienza se crede che quando uno scienziato dichiara onestamente di non essere esperto in un certo campo, questo vuol dire che è un incompetente. 
3. E' un falso e un  bugiardo per sua stessa ammissione (e se ne vanta anche!!)

Insomma, credo che questa sia un'ulteriore illustrazione della storiella Zen che dice che quando uno è arrivato in fondo alla buca, deve continuare a scavare. Come ci si possa ridurre in queste condizioni, francamente mi sfugge; peccato, perché alcuni dei membri di NIA sono persone intelligenti che avrebbero anche dei numeri se accettassero di confrontarsi seriamente con gli scienziati. Ma si rovinano con l'atteggiamento infantile di alcuni di loro.

A loro parziale discolpa, va detto che il post di Riccardo è stato criticato da altri membri di NIA nei commenti, con il suggerimento di rimuoverlo dal sito. Ma ormai la figuraccia l'hanno fatta.





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*Ah... a proposito del buco dell'ozono, il fatto di dichiarare che un certo soggetto non è il proprio campo, non vuol dire che uno non debba essere in grado di interpretare correttamente i dati disponibili. Allora,  "Riccardo" sosteneva che "ilbuco dell'ozono si è drasticamente ridotto negli ultimi anni". Nel suo articolo su NIA cita a sostegno della sua affermazione un lavoro di "Ken Carslae" (in realtà  Ken Carslaw). Ma se andiamo a cercare l'articolo di Carlslaw, troviamo scritto (grassetto mio), "However, recovery of Antarctic ozone depletion in the next two decades will likely cause a fall in wind speeds, a decrease in cloud drop concentration and a correspondingly weaker cloud feedback." Appunto, Riccardo non sa leggere l'inglese. D'altra parte, basta andare su wikipedia per accorcersi che da tutti i dati disponibili è chiaro che lo strato di ozono si sta molto lentamente riducendo, ma ci vorranno cinquant'anni prima che ritorni a com'era una volta. Altro che "drastica riduzione negli ultimi anni"!!!

lunedì 25 luglio 2011

Breivik, il mostro di Oslo, è anche un negazionista climatico

Scusate se insisto con la tragedia di Oslo, ma è una cosa che mi ha abbastanza scosso. Sono ancora più scosso, oggi, a scoprire che Anders Breivik, il mostro di Oslo, è anche un negazionista climatico che usa tutto l'armamentario del negazionismo andante, dal climategate a Christopher Monckton. E pensare che avevo sempre creduto che questa gente fosse, più o meno, innocua.


Vi passo qualche pezzetto dal "manifesto" di Breivik
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Excerpts From Breivik's "Manifesto"

http://www.2shared.com/file/M-s-2fBD/2083-AEuropeanDeclarationofInd.html


2.72 Green is the new Red - Stop Enviro-Communism!

You might know them as environmentalists, enviro-communists, ecoMarxists, neo-Communists or eco-fanatics. They all claim they want to save the world from global warming but their true agenda is to contribute to create a world government lead by the UN or in other ways increase the transfer of resources (redistribute resources) from the developed Western world to the third world. They hope to accomplish this through the distribution of misinformation (propaganda) which they hope will lead to increased taxation of already excessively taxed Europeans and US citizens. The neo-communist agenda uses politicised science to propagate the global warming scam in order to implement their true agenda; global Marxism. Marxism’s ultimate goal is to redistribute wealth from successful nations to failed nations, instead of actually trying to fix these broken nations. Politicised science is being used by the cultural Marxist hegemony to manipulate the unsuspecting masses. They are using our trust and faith in science to spread lies and hysteria that will allow Marxists to implement socialist “solutions” to a problem that never actually existed.

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That's exactly what is happening with the Anthropogenic Global Warming scam; too many people are too demoralised to assess true information about Socialism, Communism, and climate change to allow its use for other agendas on the hands of the useful idiots “the leftists” as former KGB agent Yuri Bezmenov calls them. Enviro-communism is a new twisted idea of redistribution of wealth through “environmental” policies and the Copenhagen Climate Change Conference 2009 is the perfect manifestation of it. Environmental Justice is the new Social Justice; Climate Debt is the new Redistribution of Wealth, Anthropogenic Global Warming scam is the Communism.

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Please see Lord Christopher Monckton's speech:
http://www.youtube.com/watch?v=PMe5dOgbu40&feature=player_embedded

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Barak Obama received the Nobel Peace prize for exactly the same reason Al Gore did. The prize is given by Thorbjørn Jagland, Chair of the Nobel Committee who was also the Vice President of Socialist International. One can think they are pushing a global agenda of Enviro-Communism or Eco-Marxism that will force Europe and the US to cater for the global Eco-Marxist agenda. Their end goal is to “punish” European countries (US included) for capitalism and success. The Marxist agenda of the Climate Change Conference 2009 was to discuss the totalitarian idea of World Government, transfer of wealth from Western countries to 3rd world countries under what they call “Climate debt”, because allegedly western countries have been burning CO2 and 3rd world countries haven’t!

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Climategate incident – exposing the eco-Marxist scam

On Thursday 19th November 2009 news began to circulate that hacked documents and communications from the University of East Anglia’s Hadley Climate Research Unit (aka CRU) had been published to the internet. The information revealed how top scientists conspired to falsify data in the face of declining global temperatures in order to prop up the premise that man-made factors are driving climate change. The documents and emails illustrated how prominent climatologists, affiliated with the UN’s International Panel on Climate Change, embarked on a venomous and coordinated campaign to ostracise climate skeptics and use their influence to keep dissenting reports from appearing in peer-reviewed journals, as well as using cronyism to avoid compliance with Freedom of Information Act requests. Here follows a compendium of articles and videos on what was quickly dubbed as “ClimateGate”. The full story: [3]

Sources:
1. http://www.foxnews.com/projects/pdf/113009_IISDreport.pdf
2. http://www.europa-eu-un.org/articles/en/article_8975_en.htm
3. http://www.prisonplanet.com/climate-bombshell-hacker-leaks-thousands-of-emails-showing-conspiracy-to-hide-the-realdata-on-manmade-climate-change.html
4. http://www.prisonplanet.com/climategate-the-final-nail-in-the-coffin-of-anthropogenic-global-warming.html
5. http://www.prisonplanet.com/hacked-e-mails-climate-scientists-discuss-hiding-decline-in-temperatures.html
6. http://www.prisonplanet.com/mike%E2%80%99s-nature-trick.html
7. http://www.prisonplanet.com/mcintyre-the-deleted-data-from-the-%e2%80%9chide-the-decline%e2%80%9d-trick.html
8. http://www.prisonplanet.com/hide-the-decline-climategate.html
9. http://www.prisonplanet.com/bishop-hill%E2%80%99s-compendium-of-cru-email-issues.html

Franco Battaglia: non è questo il modo di dargli torto


Mi sono accorto oggi che c'è un gruppo di facebook con il titolo "Franco Battaglia va sbugiardato e radiato dall'Università"

Scusate, ma non ci siamo proprio. Va bene per "sbugiardare" Franco Battaglia - ovvero dimostrare che ha torto. Sono il primo a non essere d'accordo con lui e lo dico spesso (per esempio, di recente in questo post). Ma non va bene inneggiare a cacciarlo via dall'università.

Questa è intolleranza ideologica nella sua forma più deleteria. A intruppare gli universitari nell'ideologia corrente da noi ci pensavano già i fascisti al tempo della richiesta del "giuramento di fedeltà al partito fascista". E ci sono tanti altri esempi, dalla "caccia alle streghe" degli anni '50 negli Stati Uniti alla "Rivoluzione Culturale" in Cina, per non parlare di Stalin e delle sue purghe. Insomma, sono esempi che dovremmo cercare di evitare di ripetere.

Io stesso mi trovo ad avere a che fare con una banda di deficienti che non sono d'accordo con quello che dico sul cambiamento climatico e per questa ragione mi insultano, mi danno di nazista e invocano a gran voce il mio licenziamento. Andate a vedere i commenti a questo post e vi renderete conto di come si possa cadere in basso a furia di ideologia settaria. Altri miei colleghi sono stati insultati e vilipesi sul web per le loro opinioni.

Certo, chi non ha altro argomento che l'insulto finisce per dare ragione all'insultato e, a lungo andare, questo modo di fare si ritorce contro chi lo fa. Ma non è piacevole per nessuno ricevere insulti anche se uno cerca di ignorarli. In un post precedente parlavo di quegli imbecilli che non hanno trovato un passatempo migliore che mostrare un cappio a uno scienziato che faceva una conferenza. Da questo dicevo che ci sono abbastanza squilibrati in giro che possono passare dagli insulti sul web alla violenza fisica. E che questi squilibrati esistono, lo si è visto di recente in Norvegia.

Allora, permettete un modesto suggerimento: desistete con questo gruppo di facebook. In primo luogo, è una cosa antipatica, poi fa danni alla causa stessa che vuol sostenere. Se vogliamo sostenere l'energia rinnovabile e la sostenibilità non è insultando Franco Battaglia che otterremo dei risultati.


Ah.... fra le varie cose, ho trovato su facebook un gruppo intitolato "Il Surriscaldamento Globale è una Cazzata" E' inattivo dal 2008 ed è in fase di archiviazione. Anche loro, a furia di insulti, si sono fatti del male da soli!

domenica 24 luglio 2011

La tragedia di Oslo: ingegnosi nel male.


Il cappio mostrato al climatologo Hans Schellnhuber da un fanatico criminale a una conferenza in Australia. Riferendomi a questo evento, solo poche ore prima della strage di Oslo, scrivevo: "Per il momento, le varie minacce rimangono solo virtuali, ma cosa impedisce a qualche squilibrato di metterle in pratica?" Sono stato anche troppo profetico, purtroppo. (il post che segue è tradotto dalla versione inglese)


Si dice che il cervello umano è la cosa più complessa che conosciamo in tutto l'universo. I sistemi complessi, per via della loro natura, sono impossibili da prevedere e controllare. Un sistema che è dominato da cicli di retroazione si può stabilizzare su stati del tutto inattesi. Il cervello di Anders Behring Breivik, l'assassino di Oslo, è un sistema complesso che ha raggiunto un certo livello di orribile lucidità. Si può ottenere qualche sprazzo di questa lucida follia da questo documento che lui ha scritto sotto uno pseudonimo ovvio.

http://www.scribd.com/doc/60743276/2083-A-European-Declaration-of-Independence

Di tutte le cose che mi è capitato di leggere nella mia vita, questa è quella che si avvicina di più alla definizione del "male assoluto." Non è neanche tanto per quello che Breivik ha fatto, ma per quello che é, perlomeno come appare essere da questo documento. Ne otteniamo un'impressione di un grado di cattiveria spaventoso che non sembrerebbe neppure possibile. Eppure, come dicevo, il cervello umano è la cosa più complessa dell'universo e può raggiungere anche questa condizione. Provate a immaginarvi la solitudine di quest'uomo così come la descrive. Provate a immaginarvi di essere in questo stato di esaltazione personal, convinti che è il vostro dovere, da soli, di salvare l'Europa uccidendo i nemici dell'Europa. E' questo è scritto da un uomo che si definisce "cristiano".

Di fronte a una cosa del genere, posso solo citare Paolo di Tarso nella sua lettera ai Romani (1:30) quando dice "ingegnosi nel male." Il male prende molte forme, spesso inaspettate, Non c'è dubbio Anders Breivik è stato ingegnoso a trovarne una particolarmente orribile.