domenica 17 novembre 2013

Discutere di cambiamento climatico in modo sensato

L'ultimo negazionista climatico


Normalmente, quando ci si mette a discutere di cambiamento climatico, viene sempre fuori un buon numero di cafoni che credono che il modo di aver ragione sia di insultare chi non è d'accordo con loro. Di solito riescono a fare abbastanza confusione da rendere impossibile una discussione seria e civile.

Alle volte, però, si può fare anche un discorso sensato con persone che sono genuinamente interessate a capire come stanno le cose. In queste discussioni ti accorgi quanto i media abbiano disabituato la gente a ragionare. A furia di ripetere sciocchezze come "la terra non si riscalda più" o "i ghiacci antartici sono in aumento", molta gente finisce per credere in buona fede che il lavoro decennale e dettagliato di migliaia di scienziati sia tutta una fesseria.

Non è impossibile, però, spiegare come stanno veramente le cose, posto che non arrivino i soliti cafoni a fare confusione. In un mio post recente sul "fatto quotidiano", è successo proprio questo. Non che non ci siano stati i soliti casinisti, ma non sono riusciti a distruggere la discussione. Che sia una tendenza? Magari fosse!

Ecco comunque un pezzetto della discussione, dove racconto in un certo dettaglio a "Gaspare75" come stanno le cose con i ghiacci antartici

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gaspare75

Mi scusi professore, i modelli IPCC sono anche in grado di spiegare il graduale aumento di estensione dei ghiacci antartici negli ultimi anni?
In particolare, come si concilia questo fatto sperimentale con la sua affermazione che l'aumento di temperatura e' piu' accentuato nelle regioni polari?

Ugo Bardi gaspare75

Caro Gaspare, si tratta di capire cosa si misura. Una cosa è l "estensione" dei ghiacci, un altra la temperatura della regione.

Una volta definiti i termini, possiamo dire che non c'è dubbio che la zona antartica si sta riscaldando altrettanto di quella artica. Questo fatto è in completo accordo con i modelli e con le aspettative.

Però su questo punto si fa spesso un po' di confusione: l'aumento di temperatura in Antartide causa una riduzione del VOLUME dei ghiacci continentali, ma non della loro AREA (ovvero estensione). Si stanno fondendo, si, ma sono così spessi che l'area coperta non cambia.

Una cosa diversa, invece, è il cambiamento di estensione dei ghiacci MARINI. E' di questo tipo di ghiaccio che si parla quando si dice che i ghiacciai antartici aumentano. Qui c'è effettivamente un lieve aumento dell'estensione in Antartide per varie ragioni che si possono spiegare ma è una cosa un po' lunga.

Il punto è che è un effetto del tutto marginale rispetto a quello che sta succedendo nell'Artico - in altre parole non c'è un bilanciamento fra Artico e Antartico; il riscaldamento globale arriva altrettanto forte sia a Nord che a Sud

gaspare75 Ugo Bardi

Beh, a questo punto pero' sarei curioso, si riesce almeno a dare un'idea grossolana di qual e' il meccanismo? Ogni estate viene enfatizzato dai media il record di scioglimento dei ghiacci artici ma anche in quel caso si parla sempre di superficie dei ghiacci marini, visto che al polo nord e' quasi tutto mare. Del caso antartico invece si parla poco e mi sembra molto piu' interessante perche' va apparentemente in controtendenza

Ugo Bardi gaspare75


Nel caso dei ghiacci artici i ghiacci si stanno riducendo sia in area come in volume e questo viene detto di solito, anche se spesso sui media si fa un po' di confusione.

Per l'antartico, ripeto che i ghiacciai continentali stanno chiaramente PERDENDO volume, come ci si dovrebbe aspettare se la zona si sta riscaldando - come in effetti sta succedendo.

E allora, perché i ghiacci marini stanno leggermente aumentando in area, in Antartide? Beh, ci sono vari effetti, uno è dovuto alla parziale perdita dello strato di ozono che ha rivoluzionato la circolazione atmosferica, un altro alle maggiori piogge/nevicate nella regione che cambiano la salinità dell'acqua e quindi favoriscono il congelamento, e poi anche che i ghiacci continentali che si fondono buttano acqua fredda nelle acque limitrofe.

Insomma, come vedi si può discutere delle varie interpretazioni. Di sicuro, però, NON si può usare questo effetto per dire che la terra non si sta riscaldando!